(detto
Kremser-Schmidt). Pittore
austriaco. Formatosi alla scuola di G. Starmayr, si perfezionò in seguito
studiando le opere degli artisti olandesi e italiani; trascorse un lungo periodo
analizzando e studiando le stampe conservate presso le abbazie di Dürnstein
e di Göttweig nelle quali ebbe modo di conoscere anche l'opera di
Rembrandt. Fu il più popolare pittore austriaco dell'epoca barocca,
specialmente per le sue numerose pale d'altare per le quali predilesse soggetti
drammatici inseriti in composizioni molto movimentate, caratterizzate da forti
contrasti di luce e colore come testimoniano le opere
San Giacomo maggiore
e
Immacolata Concezione (entrambe del 1764), conservate nella chiesa
parrocchiale di Schwechat, nei pressi di Vienna. Nel 1768 fu eletto membro
dell'Accademia di Vienna; trasferitosi a Krems, realizzò gran parte del
suo lavoro. Tra i suoi quadri ricordiamo inoltre:
Il giudizio di re Mida
nella gara tra Apollo e Marsia e
La fucina di Vulcano (Vienna, Museo
di Arte Barocca) (Grafenwörth, Krems 1718 - Stein, Krems 1801).